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| A cura di Redazione DMO Pubblicato il 14-07-2009 15:26 "In data 10 luglio 2009 è stato notificato a Zopa il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che, su indicazione di Banca d'Italia, ha cancellato Zopa dall'elenco degli intermediari finanziari ex art. 106. Come conseguenza immediata Zopa ha sospeso la trattazione di nuovi prestiti e l'ingresso di nuovi Prestatori.
Zopa garantisce comunque la gestione di tutti i flussi di pagamento da Richiedenti a Prestatori in relazione ai finanziamenti già erogati, nonché le attività di recupero credito. Non sono possibili invece l'ingresso di nuovi Prestatori, l'aggiunta di fondi da Prestatori già attivi e l'accettazione di nuove richieste di prestito e la loro erogazione. Le richieste di prestito in valutazione sono state annullate.
A Zopa Banca d’Italia ha contestato di aver fatto raccolta del risparmio (e non semplice intermediazione di pagamenti) a causa della giacenza sul Conto Prestatori Zopa del denaro in attesa di uscire in prestito. Maurizio Sella, a.d. di Zopa.it, ha commentato “Siamo molto sorpresi da questa decisione che ci sembra dovuta unicamente a valutazioni di carattere tecnico-giuridico sul funzionamento della piattaforma, a fronte delle quali peraltro avevamo proposto una soluzione definitiva. Abbiamo sempre collaborato con Banca d’Italia, fin dalla fase di progettazione di un’iniziativa sicuramente non codificata. Nel gennaio 2008 abbiamo iniziato ad operare dopo avere ricevuto l’ok dell’Ufficio Italiano Cambi e da quel momento Zopa è stato un grande successo, soprattutto in un momento storico in cui il credit crunch escludeva intere fasce sociali dall’accesso al credito. Ci siamo attivati per tutelare la nostra posizione e la community in tutte le sedi e in tutti i modi che ci saranno consentiti, confido in un rapido rientro alla normalità.”"
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